Logo generale del sito:Libera Università 'Tito Marrone' Trapani

Libera Università Tito Marrone > Relazioni svolte > Le fiabe e i miti classici nell'opera di Giuseppe Pitrè

Il logo della sezione del sito denominata  Le fiabe e i miti classici nell'opera di Giuseppe Pitre

Le fiabe e i miti classici nell'opera di Giuseppe Pitrè

I racconti popolari siciliani si collegano in modo straordinario al mondo classico: ne ha parlato con dovizia di particolari il dott. Claudio Paterna

Relatore: Dott. Claudio Paterna

Immagine riferita a: Le fiabe e i miti classici nell'opera di Giuseppe PitrèImmagine riferita a: Le fiabe e i miti classici nell'opera di Giuseppe PitrèImmagine riferita a: Le fiabe e i miti classici nell'opera di Giuseppe PitrèImmagine riferita a: Le fiabe e i miti classici nell'opera di Giuseppe Pitrè 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

<_div>" Sono passati cento anni dalla scomparsa di Giuseppe Pitre’,l’inventore della Demopsicologia e il precursore in Italia e in Europa dell’Etnoantropologia.In occasione dell’anniversario Claudio Paterna,dirigente dell’Ass.to reg.le BBcc.(CRPR), Cultore di discipline etnoantropologiche(ora membro del Comitato del Registro delle Eredita’ Immateriali Siciiliane(REIS),ha passato alla stampa, per la realizzazione di un volume,uno studio rivolto alle "fiabe" raccolte dal Pitre’ nella seconda meta’ dell’800’.Queste "fiabe" perlopiu’ raccolte nei quattro volumi della Biblioteca delle Tradizioni Popolari sotto il titolo di "Fiabe,novelle e racconti"sono state tramandate dalla tradizione orale popolare e in buona parte raccolte dal Pitre’ per bocca della sua nutrice,Agatuzza Messia,popolana di grandissima memoria e affabulatrice formidabile della sua infanzia.Dico buona parte poiché i quattro volumi raccolgono anche leggende agiografiche,poemi storici dialettali,leggende plutoniche e storie di luoghi magici leggendari.La ricerca dello scrivente si e’ tuttavia concentrata su un segmento molto ristretto,in particolare su quaranta fiabe tradizionali che presentavano nelle note a margine dello stesso Pitre’ e nelle successive interpretazioni di Cocchiara,Salomone-Marino,Giuseppe Bonomo,Aurelio Rigoli,Piergiorgio Salinas,Antonino Buttitta,Cecilia Gatto-Trocchi,Aurora Milillo,Cecilia Codignola ed altri scrittori di fama come Italo Calvino,dei collegamenti col mondo classico greco-romano e in taluni casi con la tradizione sanscrito-indoeuropea che ebbe grande fortuna negli studi di Max Muller e Raffaele Pettazzoni.La selezione  condotta sulle fiabe di carattere mitologico ha portato alla scelta di 20 racconti in particolare, che non lasciano dubbi sui legami con i racconti classici quali i miti di Perseo,Demetra e kore,Ercole,la Sors Fortuna,i Ciclopi,le ninfe e i satiri,Dafni,Andromeda,le Targelie,Amore e Psiche,Adone,Osiride,Orione e Nettuno,Ganimede,Argo,Agamede e Trofonio,Dioniso,Le Sirene,Ades  ed altre divinita’ del politeismo antico.Le favole prescelte sono nell’ordine:Caterina la sapiente,Datteri beldatteri,Malvizia,Re D’Amore,Sperso per il mondo,L’acqua e il sale,Bianca come neve..,La vecchia dell’Orto,Il Sorcetto,Sfortuna,Colapesce,I tre racconti dei figli mercanti,la ragazza colomba,la penna di Hu,il muratore e suo figlio,Giufa’,l’Imperatore Scorsone,la figlia di biancofiore,la serpi pippina,il ciabattino,la Bella dalle 7 montagne d’oro.Intanto occorre dire che non vi e’ alcun legame tra le fiabe "al femminile" tramandate da Agatuzza Messia e la gran parte di queste fiabe che trattano di personaggi femminili,poiche’ la scelta e’ stata casuale.Tuttavia l’autore della ricerca, che da anni raccoglie indizi e riferimenti dal mondo classico e preclassico sul culto della Dea Madre, non puo’ non rilevare che le "fiabe" in questione appaiono come Riti d’iniziazione che si configurano in una fase "protostorica" della storia dell’umanita’,soprattutto nel mediterraneo(Egitto,Palestina,Cipro,creta,malta,Sicilia,sardegna) Questa fase protostorica accertabile tra il neolitico e l’eta’ del bronzo(6mila-1500 A.C.)e’ sondata perlopiu’ dagli archeologi preistorici che utilizzano i miti come dati che accertano soprattutto l’esistenza di riti preclassici,di cui appunto la sicilia abbonda. <_div>Uno per tutti, e forse il piu’ antico,il mito di Dafni e Artemide che ci riporta all’epoca dei cacciatori e egli agricoltori e che attesta nella Sicilia settentrionale(Madonie)la presenza di un culto femminile della vegetazione predominante.Il testo della raccolta e’ di circa 200 pagg. sapientemente elaborate dal webmaster Fabrizio Fuca’ e oltre l’introduzione ad ogni racconto,raccoglie il testo dialettale del Pitre’ e le varie traduzioni in lingua italiana eseguite soprattutto dal Calvino(dalla cui moglie l’autore ha avuto l’autorizzazione a produrre copia)e da altri traduttori come la Melillo,Codignola,Gatto-Trocchi."Claudio Paterna

Autore Prof-Greco

social bookmarking

  • Relazioni svolte, Pitre e mondo classico in Facebook
  • Relazioni svolte, Pitre e mondo classico in Twitter
  • Relazioni svolte, Pitre e mondo classico in Google Bookmarks
  • Relazioni svolte, Pitre e mondo classico in del.icio.us
  • Relazioni svolte, Pitre e mondo classico in Technorati

Inserito il 21 Febbraio 2017 nella categoria Relazioni svolte