Alessandro Nastasi ha presentato le nuove strutture che stanno per nascere, e quelle già in uso, nel Parco delle Madonie
Relatore: dott. Alessandro Nastasi
Il relatore, in particolare, ha illustrato il rischio meteoriti, e l’importante ruolo che il Centro Internazionale delle Scienze Astronomiche GAL Hassin può rivestire all’interno della rete globale di monitoraggio asteroidi 'Near-Earth' (NEAs).
Gli strumenti con cui il GAL Hassin opererà nel controllo di questi oggetti saranno il telescopio robotizzato da 40 cm 'Galhassin Robotic Telescope' (GRT), già installato e operativo nella terrazza osservativa del centro, e il futuro telescopio a grande campo da 1 metro 'Widefield Mufara Telescope' (WMT), attualmente in costruzione su Monte Mufara (1865 m) e che sarà operativo entro fine anno.
L’intera area delle Madonie è destinata inoltre a rappresentare un polo di eccellenza internazionale per la ricerca e monitoraggio NEAs grazie anche al futuro telescopio 'Fly-eye', che l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) andrà ad installare a poca distanza dal WMT, sul monte Mufara, entro il 2021.Nel progetto sono state coinvolte anche le scuole di ogni ordine e grado. Sono così state presentate numerose attività didattiche e divulgative, grazie al planetario digitale da 10 m., al al laboratorio solare con spettrografo, al parco esterno degli orologi solari e strumenti pre-telescopici, alla terrazza osservativa dei telescopi e alla nuova area museale, con una ricca collezione di rocce terrestri, meteoriti, campioni di Silica Glass e di alcuni tronchi coinvolti nell’evento Tunguska del 1908
La presentazione si è conclusa con una ricca serie di domande da parte del pubblico, che si è dimostrato estremamente colpito, appassionato e attento all’argomento.
Inserito il 01 Marzo 2019 nella categoria Relazioni svolte
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