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Morire con dignità, prospettive sull'eutanasia

L'avv. Enzo Miceli ha illustrato le nuove norme che disciplinano la volontà di porre fine alla propria vita

Relatore: Avv. Enzo Miceli

L’Avv. Miceli ha tenuto la conferenza dinanzi ad un attento uditorio, interessato ad ascoltare l’oratore su un tema di grande attualità e molto dibattuto, che interroga le coscienze di tutti.L’oratore ha subito evidenziato che, a suo avviso, il tema dell’eutanasia in Italia è stato per tanto tempo un tabù a causa dell’opposizione dei cattolici, che fino ad oggi hanno affrontato la questione con pregiudizi religiosi, diversamente dai cristiani valdesi, i quali l’hanno risolta positivamente con spirito profondamente laico.Dopo avere riferito nel dettaglio la posizione della Chiesa cattolica sull’argomento, criticandone le motivazioni, l’oratore ha spiegato che 'morire con dignità' significa, a suo avviso, morire senza sofferenze psicofisiche non appena si percepisce di essere prigionieri del proprio corpo.Quindi ha affrontato il tema dell’eutanasia, che sostanzialmente è di due specie:  attiva o passiva; mentre alla prima viene assimilato il cosiddetto 'suicidio assistito'.L’oratore ha poi esaminato l’attuale stato delle norme penali in materia, auspicando una rilettura di tali norme in chiave costituzionale, specialmente con riguardo al reato di aiuto al suicidio di soggetto liberamente autodeterminatosi a suicidarsi, ma fisicamente impossibilitato a realizzare la propria volontà suicidaria. In proposito è stata citata in particolare l’ordinanza emessa il 14.02.2018 dalla Corte di Assise di Milano nel processo Cappato, che ha sollevato la questione costituzionale dell’art. 480 codice penale, che sanziona detto reato.Il relatore ha inoltre rilevato come il suicidio, pur non essendo un fatto lecito, perché autorizzato, non è nemmeno un fatto illecito vietato, e può quindi essere considerato un fatto tollerato. E poiché in un ordinamento liberale democratico tutto ciò che non è vietato può essere considerato lecito, ha concluso che il suicidio può costituire lecita manifestazione della propria volontà.Infine il relatore ha brevemente esaminato la recente legge sul testamento biologico, rilevando come essa abbia legalizzato l’eutanasia passiva, ma non quella attiva; ed ha auspicato che al più presto possa essere colmata tale lacuna normativa.Immagine riferita a: Morire con dignità, prospettive sull'eutanasiaImmagine riferita a: Morire con dignità, prospettive sull'eutanasiaImmagine riferita a: Morire con dignità, prospettive sull'eutanasiaImmagine riferita a: Morire con dignità, prospettive sull'eutanasia

Autore Prof-Greco

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Inserito il 23 Febbraio 2018 nella categoria Relazioni svolte