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Un santo italiano alla corte di Francia

San Francesco di Paola, consigliere di Carlo VIII e compatrono della città di Trapani: ne ha raccontato la storia Leonardo Augusto Greco

Relatore: Prof. Leonardo Augusto Greco

Nel 1480 Luigi XI di Francia, colpito da una forma di apoplessia, nella speranza di essere guarito, decide di invitare a Corte il monaco Francesco, nato in Calabria, che godeva fama di grande santità.

A tal uopo invia nella cittadina di Paola una delegazione con il preciso incarico di trasmettere l’invito del Re. Il Santo tuttavia declina l’invito: nella maniera più assoluta non intende lasciare la sua terra.

Inutilmente il Re di Napoli, Ferdinando I perora la causa di Luigi XI. Il santo obbedirà soltanto al Papa Sisto V che gli affida la delicata missione di migliorare i rapporti tra il papato e la monarchia francese, in quegli anni assai malmessi.

                                                         Immagine riferita a: Un santo italiano alla corte di Francia


È cosi che nel 1483, Francesco che ha  67 anni,  parte non sapendo che non sarebbe più tornato in Italia

Molteplici sono i miracoli che san Francesco operò lungo il viaggio che lo portò a Plessi Les Tours, residenza del Re. A [b]O[/b]stia, per esempio, fa aumentare il livello dell’acqua per disincagliare l’imbarcazione che si era arenata, nel Golfo di Lione  calma una  tempesta, a Bormes  fa cessare la  pestilenza che infestava la città, in un villaggio vicino Lione  fa zampillare una sorgente d’acqua, oggi  considerata miracolosa.

Immagine riferita a: Un santo italiano alla corte di FranciaGiunto in Francia Francesco non guarisce il re ma lo convince ad accettare cristianamente il suo destino.

Del re Luigi si ricordano in particolare due figli: Giovanna e Carlo entrambi cagionevoli di salute oltre che assai  sgraziati.

Giovanna sarà costretta a sposare il cugino del re (Luigi XII) e il fratello Carlo sarà ricordato per la sua bramosia di conquista che lo porta a invadere l’Italia onde far valere i suoi presunti diritti sul regno di Napoli, dopo la morte di Ferdinando Primo d’Aragona.

Dopo la morte di Luigi, il monaco rimane a Corte quale consigliere di Carlo VIII, mantenendo la promessa fatta al padre di star vicino al giovane successore e guidarlo nella sua attività politica.

L’azione dell’eremita si rivelerà eccellente. Migliorano i rapporti tra Francia e Papato ed è lui che favorisce il matrimonio di Carlo VIII con Anna di Bretagna.

 S. Francesco, uomo europeo 'ante litteram' pone le radici cristiane a fondamento della nascita dell’ Europa,  influenza le scelte dei sovrani  in un’epoca in cui sorgevano gli Stati nazionali e ha successo a mantenere la pace in Europa

Tra le questioni politiche riesce a far restituire al Re di Spagna le Contee di Roussillon e di Cerdagna col Trattato di Narbonne e, malgrado le pressioni degli esuli napoletani, impedisce la seconda discesa di Carlo VIII in Italia.

È anche sua opera l’abolizione della Prammatica Sanzione adottata nel 1438 e la restituzione alla  Santa Sede del contado di Valentinois
Frattanto la protezione del Re e del Papato permette l’espansione della sua Congregazione

l’ordine dei Minimi e la santità del frate contagia i francesi

I conventi si moltiplicano e il Re contribuisce alla fondazione di due monasteri a Plessis-les-Tours e sul Pincio a Roma

Nel 1498 Carlo VIII muore  a seguito di una frattura del cranio. Il re galoppava a cavallo all’interno del castello di Amboise ed aveva urtato contro un architrave di pietra della Galleria Hacquelebac. Aveva 28 anni.

Dell’incidente approfitta suo cugino, Luigi XII che sale al trono nel 1498. Tra le sue prime azioni fa annullare il suo matrimonio con Giovanna, la figlia di Louis  XI,  claudicante, gobba e di una bruttezza proverbiale. Sposa poi  Anna di Bretagna, vedova di Carlo VIII, suo cugino.

La prima moglie a quel punto, dopo l’annullamento del matrimonio, si dedica alla religione  e fonda l’Ordine della Santissima Annunciazione della beata Vergine Maria. Nel  1960 viene dichiarata  Santa

da Pio XII.

Francesco muore a 91 anni Il 28 marzo 1507, domenica delle palme e viene sepolto a Tours. Sarà santificato nel 1519 e dichiarato protettore della gente di mare italiana da Papa Pio XII, in memoria della traversata dello Stretto.

Nel 1726 Il Senato di Trapani proclama  S. Francesco di Paola Compatrono della città di TRAPANI.

Autore Prof-Greco

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Inserito il 10 Febbraio 2015 nella categoria Relazioni svolte