A 400 anni dalla morte di Shakespeare, il prof. Matteo Peraino ha argomentato sul grande scrittore inglese
Relatore: Prof. Matteo Peraino
La relazione celebra i 400 anni dell’anniversario della morte di Shakespeare attraverso uno studio del suo genio e della sua modernità. La genialità viene vista attraverso le innovazioni apportate sia nell’ambito linguistico sia in quello stilistico e nell’uso del linguaggio figurato; viene trattata mettendo in risalto l’abilità di usare fonti e trame diverse e di mescolarle creando un compostonuovo; viene analizzata nella miriade di elementi nuovi come il dubbio, al vendetta, l’odio, le passioni forti, le tempeste e il buio in un teatro che, in quel tempo, era pervaso da luce e cieli sereni. La modernità viene evinta da quanto i soggetti trattati nelle sue opere abbiano influenzato le correnti filosofiche e non moderne, dall’esistenzialismo alla linguistica, dal marxismo alla psicanalisi;viene rivelatadalle più diverse psicologie create, dal continuo mostrarci il confine spesso labile tra vita e sogno; viene dedotta dall’esposizione dei temi stessi, dalla lotta per il potere alla politica o al grottesco; viene vista attraverso contributi musicali e cinematograficiodierni.La relazione si conclude mettendo in evidenza il fatto che a dispetto di tutte le congetture sulla esistenza di un unico Shakespeare o di più ‘Shakespeare’, a dispetto di tutti i misteri che circondano la vita del Bardo il corpus shakespeariano che ci rimane è riuscito a superare tutte le barriere temporali ed è vivo anche dopo 400 anni. Opere immortali.
Inserito il 06 Dicembre 2016 nella categoria Relazioni svolte
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